Confindustria Livorno Massa Carrara
News
Economia, Fisco e Diritto di Impresa
Login
Esci

INDUSTRIA 4.0 - Costituzione dei Centri di Competenza ad alta specializzazione

 

È online il Bando per la presentazione di progetti per la costituzione di Centri di competenza ad alta specializzazione previsti dal Piano nazionale Industria 4.0.

Il decreto è emanato in attuazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 12 settembre 2017, n. 214, con l’obiettivo di promuovere la costituzione e di definire le condizioni, i criteri e le modalità di finanziamento, nel limite di 20 milioni di euro per il 2017 e di 20 milioni di euro per il 2018, dei centri di competenza, nella forma del partenariato pubblico-privato.

 

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto e per la realizzazione delle attività di cui all’articolo 3 del decreto, i centri di competenza nella forma di partenariati pubblico-privati, costituiti da partner diversi, pubblici e privati (imprese e altri operatori economici, inclusi quelli che svolgono attività di intermediazione finanziaria e/o assicurativa, associazioni di categoria nazionali o territoriali, etc.), con la partecipazione di almeno un organismo di ricerca.

Gli organismi di ricerca facenti parte del centro di competenza devono avere una stabile organizzazione in Italia e possedere tutti i requisiti previsti dal Decreto.

Le imprese facenti parte del centro di competenza, alla data di presentazione della domanda, devono avere una stabile organizzazione in Italia e possedere tutti i requisiti previsti dal Decreto.

 

Iniziative ammissibili

Il centro di competenza è costituito da più soggetti, pubblici e privati, nella forma del “partenariato pubblico-privato”, con lo scopo di realizzare un articolato programma di attività - comprendente servizi di orientamento e formazione alle imprese nonché l’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale - finalizzato alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle PMI, di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo e l’adozione di tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.

Il programma di attività, in particolare, ha ad oggetto l’erogazione dei seguenti servizi:

  1. orientamento alle imprese, in particolare PMI, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportare le imprese nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologico mediante, ad esempio, l’utilizzo, anche in condivisione con i Digital Innovation Hub, di specifici questionari basati su chiari criteri di valutazione;
  2. formazione alle imprese, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula e sulla linea produttiva e su applicazioni reali utilizzando, ad esempio, linee produttive dimostrative e sviluppo di casi d’uso, allo scopo di supportare la comprensione, da parte delle imprese fruitrici, dei benefici concreti in termini di riduzione dei costi operativi ed aumento della competitività dell’offerta; specificamente, in termini di maggiore flessibilità produttiva, maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie, maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione di errori e fermi macchina, migliore qualità, minori costi e scarti, maggiore funzionalità di prodotti e servizi. In particolare, le attività di formazione e diffusione delle tecnologie in ambito Industria 4.0 potranno consistere in:
  1. attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, compresi quelli di collaborazione tra le stesse, e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare delle PMI. Il centro di competenza si dovrà dotare di tutte le competenze e le necessarie strumentazioni per realizzare progetti di innovazione, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito Industria 4.0.

Il programma di attività, nel suo complesso, deve valorizzare la presenza sui territori di riferimento di iniziative, interventi e/o misure similari al fine di garantire un quadro di azioni coordinate.

I progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, presentati dalle imprese, ammissibili ai benefici, nel rispetto di quanto previsto all’articolo 6 comma 1 lettera b) del decreto, hanno ad oggetto:

  1. l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie in ambito Industria 4.0, nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 25 del Regolamento GBER;
  2. l’innovazione dei processi e dell’organizzazione delle PMI in conformità agli articoli 28 e 29 del Regolamento GBER.

I progetti devono, altresì, prevedere:

  1. un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi, tempi;
  2. la stima dei benefici economici per l’impresa sul piano di riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti;
  3. la redazione di un piano finanziario a copertura dei costi del progetto;
  4. un livello di maturità tecnologica (Technology readiness level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8 e che comunque raggiunga, al termine delle attività, un livello pari almeno a TRL 7.

Nell’ambito del programma di attività presentato dal centro di competenza, sono ammissibili le spese aventi ad oggetto:

  1. l’acquisizione di attrezzature, impianti e macchinari, nonché componenti hardware e software funzionali alla realizzazione del programma di attività;
  2. il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto di collaborazione o di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, nella misura in cui è impegnato nella realizzazione del programma di attività del centro;
  3. licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale;
  4. servizi di consulenza specialistica e tecnologica;
  5. organizzazione di corsi di formazione sulle tecnologie e le applicazioni in ambito Industria 4.0, per facilitare la condivisione delle conoscenze e il lavoro in rete;
  6. attività di marketing del centro di competenza volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi di ricerca ed aumentare la visibilità del centro.

Non sono ammissibili ai benefici le spese riferite all’acquisto o alla locazione di immobili e/o fabbricati.

Le spese di cui alla lettera b) (personale) non possono essere superiori al 65 per cento delle spese complessive del programma di attività.

Le spese relative alle attività di orientamento alle imprese non possono essere superiori al 15 per cento delle spese complessive previste per il programma di attività.

 

Contributi

I benefici sono concessi, nella forma di contributi diretti alla spesa, in relazione a:

  1. costituzione e avviamento dell’attività del centro di competenza, nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 27 del Regolamento GBER, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo complessivo non superiore a euro 7.500.000 per ciascun centro di competenza;
  2. progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati dalle imprese nell’ambito del programma di attività del centro di competenza, nel rispetto delle condizioni di cui agli articoli 25, 28 e 29 del Regolamento GBER, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per un importo massimo non superiore a euro 200.000 per ciascun progetto.

Agli interventi di cui alla lettera a), è destinata una quota non superiore al 65 per cento delle risorse disponibili e ai progetti di cui alla lettera b) una quota non inferiore al 35 per cento.

 

Procedure e termini

La domanda e i relativi allegati sono presentati dal soggetto proponente al Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale per la politica industriale e la competitività e le piccole e medie imprese, esclusivamente in via telematica, all’indirizzo PEC dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it dal giorno 1 febbraio 2018 fino alle ore 24.00 del giorno 30 aprile 2018 utilizzando la modulistica disponibile nel sito del Ministero www.sviluppoeconomico.gov.it. Ai fini della dimostrazione del rispetto del termine fa fede la data e l’ora registrata dal sistema informatico.

Il Ministero, avvalendosi del Comitato tecnico, avvia il confronto con il soggetto proponente ed espleta la fase di negoziazione con quest’ultimo, al fine di massimizzare i risultati conseguibili mediante l’erogazione del servizio alle imprese rispetto agli obiettivi dell’intervento agevolativo.

 

Riferimenti normativi

- Decreto 29 gennaio 2018.

 

Per saperne di più: civalleri@confindustrialivornomassacarrara.it


Argomenti
Condividi

Altri articoli di Economia, Fisco e Diritto di Impresa

News Correlate

Aziende che si occupano di

Indagini

    

Network di Sistema

Ance Massa
Disponibile su:
UP