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La posizione di Confidustria sul DDL bilancio. Il testo e lo speech della DG in Audizione

 

                                                                                                                  La posizione di Confidustria sul DDL bilancio

Leggi il testo completo e lo speech del Direttore Generale Marcella Panucci in occasione dell'Audizione sulla manovra presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato, e i relativi lanci di agenzia che ne sottolineano gli aspetti più importanti.


Le principali criticità evidenziate riguardano:


In questo scenario, oltre a evidenziare le criticità, abbiamo posto all'attenzione di Governo e Parlamento l'urgenza di un piano di medio termine che non penalizzi l'unica vera risorsa Paese, ossia "i luoghi del lavoro", e che sia fondato su almeno tre pilastri:


LANCI DI AGENZIA

                 (ASKA) *Manovra, Confindustria: Piano governo-parti per rilancio Paese

(ASKA) *Manovra, Confindustria: Italia in bilico tra ripresa e recessione

(ASKA) *Manovra, Confindustria: insufficiente, non efficace su crescita (1-2)

(ASKA) Manovra, Confindustria boccia plastic e sugar tax, no a più tasse

(ASKA) Manovra,Confindustria:tasse auto aziendali stangata 2 mln lavoratori

(ASKA) Manovra, Confindustria: incapacità dare regole certe, Ilva esempio

(RCO) Ddl Bilancio: Panucci, per coperture pensare a taglio risorse quota 100 o Rdc




*Manovra, Confindustria: Piano governo-parti per rilancio Paese
Panucci: urgente grande operazione di realismo

Roma, 11 nov. (askanews) - Confindustria pone all'attenzione di
Governo e Parlamento "l'urgenza di una grande operazione di
realismo e di un piano di medio termine che non penalizzi l'unica
vera risorsa Paese, ossia i luoghi del lavoro". In occasione di
un'audizione sulla manovra nelle commissioni Bilancio di Camera e
Senato, il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci,
ha proposto "un piano che induca tutti, forze politiche,
economiche e sociali, a fare del rilancio del Paese la grande
missione dei prossimi anni".
"Confidiamo - ha detto - che il dibattito parlamentare sulla
manovra possa risolvere le criticità che abbiamo evidenziato e
porre almeno le premesse di questa incisiva azione di rilancio".
Secondo Panucci, il piano deve ridurre "i divari tra persone,
territori e imprese, incrementando le occasioni di occupazione
qualificata e favorendo gli investimenti in infrastrutture e
innovazione" deve riattivare "l'ascensore sociale, puntando sulla
formazione, sull'innovazione e sulla nostra creatività, intesa
come intelligenza e capacità di reazione"
Un piano che sia "saldamente fondato su almeno tre pilastri: le
infrastrutture; l'inclusione dei giovani nel mondo del lavoro; e
l'innovazione.
Gab-111532 NOV 19

*Manovra, Confindustria: Italia in bilico tra ripresa e recessione
Panucci: Economia stagnante, ma segnali su possibile ripresa

Roma, 11 nov. (askanews) - "La situazione congiunturale vede
ancora l'Italia in bilico tra ripresa e recessione. La nostra
economia è stagnante. La variazione del Pil acquisita per
quest'anno è ferma allo 0,2%". E' quanto ha osservato Marcella
Panucci, direttore generale di Confindustria, in occasione di
un'audizione sulla manovra nelle commissioni Bilancio di Camera e
Senato.
"Tra i Paesi avanzati - ha aggiunto - l'Italia è quello che
cresce meno, come evidenziano le stime più recenti del Fondo
Monetario Internazionale e della Commissione europea.
Quest'ultima prevede ormai per l'Italia il ristagno nel 2019 e
una variazione di appena lo 0,4% nel 2020".
Secondo gli industriali, "la domanda interna è l'anello debole
dell'economia italiana". In particolare, "i consumi delle
famiglie sono fiacchi da oltre un anno. Su di essi pesa l'aumento
della propensione al risparmio, fenomeno sottolineato da tempo e
attribuibile alla scarsa fiducia sulle prospettive future".
Panucci ha poi messo in evidenza il gap tra Nord e Sud che "è
ancora troppo elevato. Mentre il Pil del Centro-Nord ha quasi
recuperato i livelli pre-crisi, quello del Sud è ancora del 10%
inferiore; rispetto al 2008, nel Centro-Nord ci sono 437 mila
occupati in più, nel Sud quasi 300 mila in meno".
"Eppure, nonostante queste difficoltà - ha sottolineato - vi sono
segnali che indurrebbero a previsioni più favorevoli sulla
capacità del Paese di imboccare il sentiero di una ripresa
robusta".
Gab111532 NOV 19

*Manovra, Confindustria: insufficiente, non efficace su crescita
Panucci: non inverte tendenze negative imprenditori

Roma, 11 nov. (askanews) - La manovra economica per il 2020
"sebbene contenga alcuni interventi positivi, è nel complesso
insufficiente rispetto alle esigenze del Paese e rischia di non
incidere in modo efficace sulla situazione di sostanziale
stagnazione dell'economia". Lo ha affermato Marcella Panucci,
direttore generale di Confindustria, in occasione di un'audizione
sulla manovra nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato,
sottolineando che gli aspetti problematici "sono più di uno". In
particolare, ha avvertito, "sugli investimenti pubblici non
registriamo segnali di svolta" e "non viene impostata una
strategia di riforme strutturali in grado di innalzare il
potenziale di crescita dell'economia".
"Prima ancora delle singole criticità - ha spiegato - la manovra
non traccia un disegno di politica economica capace di invertire
la tendenza negativa delle aspettative degli imprenditori e dei
potenziali investitori, nazionali ed esteri. Anzi, in alcuni
casi, produce un effetto opposto". Secondo Panucci "senza
migliori aspettative, è difficile immaginare un'accelerazione
degli investimenti privati e, senza quest'ultima, qualsiasi
ripresa sarebbe comunque effimera".
Quindi, secondo gli industriali, "manca un intervento organico in
tema di finanza per la crescita, che passi anzitutto per il
rafforzamento delle misure introdotte negli ultimi anni con la
finalità di promuovere l'accesso delle imprese al credito
bancario o a fonti finanziarie alternative. La manovra - ha
concluso - potrebbe essere l'occasione, invece, per potenziare
strumenti esistenti, favorire l'afflusso di risorse verso le
medie e piccole imprese da parte degli investitori istituzionali
di lungo periodo e superare alcune criticità registrate di
recente".
Gab111532 NOV 19

Manovra, Confindustria: insufficiente, non efficace su crescita -2-

Roma, 11 nov. (askanews) - Infatti, ha proseguito il Dg degli
industriali Panucci, "al di là di alcune importanti misure di
sostegno alle imprese (es., Industria 4.0; incentivi
ristrutturazioni ed efficienza energetica; credito d'imposta Sud)
e della disattivazione delle clausole di salvaguardia, manca una
visione di politica economica coerente con gli obiettivi
auspicati dal mondo produttivo".
Panucci ha poi elencato gli aspetti problematici che "sono più
d'uno". In primo luogo, ha affermato, "invece di intervenire in
modo più rilevante sulla spesa corrente, essa prevede un
significativo recupero di risorse, per quasi 2,9 miliardi,
attraverso un aumento della tassazione sulle imprese, accentuando
così le distorsioni nel prelievo che già esistono. A queste
risorse vanno aggiunte quelle previste dal decreto fiscale, per
circa 2 miliardi, in chiave antievasione, che sottraggono
ulteriore liquidità alle imprese. Ciò conferma - ha avvertito -
la tendenza ad alimentare un sistema di imposizione che scoraggia
gli investimenti perché accresce i costi delle imprese,
riducendone i margini, e rischia di frenare i consumi, perché le
maggiori imposte si trasferiranno, anche solo parzialmente, sul
prezzo dei beni, agendo in modo analogo a un aumento dell'Iva,
che è ciò che si intendeva evitare".
Gab111532 NOV 19

Manovra, Confindustria boccia plastic e sugar tax, no a più tasse
Panucci: impatto su famiglie tassa plastica 109 euro annui

Roma, 11 nov. (askanews) - Confindustria boccia la plastic tax e
la sugar tax contenute nella manovra economica per il 2020 e in
particolare si dice contraria a qualsiasi inasprimento della
tassazione. "La disattivazione delle clausole di salvaguardia,
necessaria per non deprimere i consumi, è accompagnata
dall'introduzione della citata imposta sulla plastica, che
indebolisce la domanda interna e colpisce un'industria già
impegnata nella direzione della sostenibilità, andando a drenare
importanti risorse per investimenti in innovazione. Lo stesso
vale per la sugar tax", ha detto il direttore generale degli
industriali Marcella Panucci in occasione di un'audizione sulla
manovra.
Secondo gli industriali, "l'inasprimento della tassazione finisce
comunque per ripercuotersi, con impronta settoriale, sul consumo
di specifici beni e servizi: dalla plastica monouso alle bevande
zuccherate, passando per i giochi, i servizi digitali, i tabacchi
e i prodotti accessori, per finire alle auto aziendali".
"La plastic tax - ha spiegato Panucci - non comporta benefici
ambientali, penalizza i prodotti e non i comportamenti e
rappresenta unicamente una leva per rastrellare risorse (circa
1,1 miliardi nel 2020, 1,8 nel 2021 e 1,5 nel 2022)". Pur dando
atto al Governo di aver avviato, ora, un confronto con gli attori
interessati, Confindustria evidenzia che la plastic tax
"danneggia pesantemente un intero settore produttivo; rappresenta
una sorta di doppia imposizione, dunque ingiustificata sia sotto
il profilo ambientale che economico-sociale, in quanto le imprese
già oggi pagano il contributo ambientale Conai per la raccolta e
il riciclo degli imballaggi in plastica; determina un aumento
medio pari al 10% del prezzo di prodotti di larghissimo consumo,
contribuendo a indebolire la domanda interna; ha un impatto sulla
spesa delle famiglie stimabile in circa 109 euro annui".
Invece, nel caso della sugar tax, ha detto Panucci, "si stima una
riduzione del 10-15% dei fatturati delle imprese del settore, in
assenza di evidenze circa i benefici per la salute. A ciò si
aggiungono i timori di traslazioni a valle di imposte per loro
natura regressive, in grado di colpire in misura relativamente
più gravosa le fasce reddituali più deboli".
Gab111540 NOV 19

Manovra,Confindustria:tasse auto aziendali stangata 2 mln lavoratori
Panucci: incide su settore automotive già penalizzato

Roma, 11 nov. (askanews) - Una contraddizione della manovra
economica per il 2020 "è rappresentata dall'avvio di una
condivisibile percorso di riduzione del cuneo fiscale a vantaggio
dei lavoratori, più volte invocata da Confindustria, e dal
contestuale innalzamento della tassazione sulle auto aziendali,
che rappresenta una vera e propria stangata per circa 2 milioni
di lavoratori, oltre a incidere su un settore economico, quello
dell'automotive, già penalizzato su altri fronti". Lo ha
affermato il direttore generale degli
industriali Marcella Panucci in occasione di un'audizione sulla
manovra.
"Di fatto - ha spiegato - si tassa un bene che è già tassato e lo
si fa intervenendo sulla busta paga dei dipendenti e sugli oneri
contributivi dei datori di lavoro".
Gab111543 NOV 19

Manovra, Confindustria: incapacità dare regole certe, Ilva esempio
Panucci: non si è in grado di ricreare clima fiducia verso imprese

Roma, 11 nov. (askanews) - "La manovra, comprensiva del
decreto-legge fiscale, il dibattito che ne ha accompagnato la
presentazione in Parlamento e gli ultimi sviluppi riguardanti
Ilva, non solo non sono in grado di ricreare un clima di fiducia
verso le imprese, ma anzi lo sfavoriscono con interventi
estemporanei, anche sul contesto in cui operano". E' quanto ha
detto Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, in
occasione di un'audizione sulla manovra nelle commissioni
Bilancio di Camera e Senato.
"Anche gli ultimi sviluppi su Ilva - ha proseguito - dimostrano,
ancora una volta, l'incapacità del Paese di dare alle imprese
regole certe e chiare a supporto degli investimenti, nonché di
valutare gli effetti di determinate decisioni sull'economia
reale. È utile in proposito ricordare che il concetto di
sostenibilità ha una componente ambientale, ma anche sociale e il
rischio, in questa vicenda, è che rimanga irrisolta la prima
compromettendo anche la seconda".
Gab111532 NOV 19

Ddl Bilancio: Panucci, per coperture pensare a taglio risorse quota 100 o Rdc
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 11 nov - 'E' vero che
ci deve essere una invarianza dei saldi sulla manovra pero'
non ci puo' essere una invarianza delle fonti di gettito.
Avete considerato tagli di spesa? Capisco che e' uno dei temi
piu' sensibili e che a volte produce effetti recessivi anche
questo, pero' la spesa ridotta dalla manovra e' di 400
milioni di euro a fronte di 3 miliardi" di nuove tasse.
Cosi' il direttore generale di Confindustria, Marcella
Panucci, rispondendo alle domande su possibili coperture
alternative della manovra nelle commissioni Bilancio di
Senato e Camera. "Per esempio - ha aggiunto - se ognuno deve
fare un sacrificio, pensiamo anche a rivedere alcuni
provvedimenti come 'quota 100' o reddito di cittadinanza,
magari ridimensionandoli nelle risorse utilizzate. Altrimenti
il rischio che qui abbiamo e' di traslare sulle imprese il
costo della manovra. Se tutti dobbiamo sacrificarci un po',
tutti dobbiamo farlo per un pezzettino".
nep-bab11-11-19 17:08:05


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