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CITTA' IN SCENA - CONCLUSA LA TAPPA DI LIVORNO DELL'EVENTO SULLA RIGENERAZIONE URBANA

18 Luglio 2023

 

Nella cornice degli Hangar Creativi di Livorno, si è svolto nella giornata ordierna l'evento "Città In Scena: festival diffuso della rigenerazione urbana" promosso anche da ANCE

Ad una carrellata di presentazione di progetti di rigenerazione realizzati nell'ambito delle regioni Emilia Romagna, Toscana ed Umbria, sono seguite due tavole rotonde che hanno affrontato le opportunità ed i problemi legati a processi complessi di ripensamento e ridisegno di ampi parti dei tessuti cittadini.

Questa la sintesi dei progetti presentati nel corso delle due sessioin mattutina a pomeridiana:

TOSCANA

FIRENZE: “RIQUALIFICAZIONE DEL COMPLESSO EDILIZIO GRANAIO DELL’ABBONDANZA” (concluso nel 2022);

Progetto di rigenerazione urbana per rasformare, dopo un attento e meticoloso restauro, l’ex Granaio dell’Abbondanza – una volta usato dall’Esercito Italiano come caserma (Caserma Cavalli) – nell’Innovation Center catalizzatore di risorse e talenti, grazie all’intervento di Cassa Depositi e Presiti e della Fondazione CR di Firenze. Un intervento volto alla ristrutturazione non solo delle parti storiche ed architettoniche del Complesso quanto ad una sua riqualificazione funzionale con destinazioni innovative, culturali e didattiche che portano nel Centro di Firenze, qualità e recupero, storia e tecnologia, giovani e progettisti di nuove forme di scienza, tecnologia, ricerca di alta qualità. Le nuove destinazioni, Startup di Nana Bianca, Sale convegni, Scuola di Alta Formazione-42 Luiss Firenze, fanno di questo luogo un Polo dell’Innovazione a livello internazionale. L’ammontare complessivo dell’investimento è di 10 milioni di euro.

LIVORNO “PROGETTAZIONE ESECUTIVA E LAVORI DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA DOGANA D’ACQUA” (concluso nel 2017)

Il progetto ha previsto il consolidamento strutturale del basamento impostato sui tre volte utilizzando le tecniche murarie originali, la realizzazione soprastante di un nuovo edifico leggero in acciaio ad alta tecnologia bioclimatica, la costruzione di un secondo edificio più grande ad impatto green realizzato in cemento armato in prossimità della ex Caserma la Marmora, la riapertura della darsena interna con le relative micropalificazioni, il restauro della passerella in ghisa di collegamento tra le due sponde che collegano il canale di adduzione alla darsena. Il restauro dell’antica Dogana ed il nuovo edificio ospitano il Polo per le Alte Tecnologie e per la Logistica - con sede attualmente dei seguenti Laboratori: - Istituto di Intelligenza Meccanica – Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa; - Consorzio Nazionale Interuniversitario Telecomunicazioni CNIT; - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA; - Istituto di Biorobotica – Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa. L’ammontare complessivo dell’investimento è di 6,2 milioni di euro.

SAN GIULIANO TERME: “PARCO TECNOLOGICO PER LA SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA DI PISA” (finanziato ma non avviato, apertura cantiere entro il 2023)

Il progetto per il parco scientifico tecnologico di San Giuliano Terme (Pisa) prevede l’insediamento di 7 edifici per accogliere attività di laboratori e ricerca, uffici, servizi ricettivi, auditorium e altri servizi necessari alla vita universitaria; prevede inoltre differenti spazi aperti, aree ludico-sportive e una pista ciclabile. Il masterplan è diviso in due fasi di realizzazione: la prima prevede quattro edifici, la centrale tecnica, il parco ed il primo tratto di ciclabile con la piazza centrale. Nella seconda il campus viene completato con la realizzazione di ulteriori tre edifici per ricerca e laboratori. Il progetto del nuovo campus abbraccia criteri di sostenibilità ambientale e sociale di inclusività e benessere. La presenza della natura e degli spazi esterni è ulteriormente caratterizzata dalla creazione di luoghi per inclusività, sosta, aggregazione sociale, studio all’aria aperta ed attività ludico sportive. Gli edifici sono anche caratterizzati nella loro tipologia dalla presenza di una corte interna a verde con un sistema di giardini pensili, degradanti ai piani, che stabiliscono un continuo e stimolante rapporto visivo e di scambio. Si tratta di un intervento che vede un Partenariato Pubblico Privato, per un ammontare complessivo di 45 milioni di euro.

SAN GIMIGNANO (SI) “EX CONVENTO EX CARCERE SAN DOMENICO” – (finanziato ma non avviato, apertura cantiere entro il 2023)

La valorizzazione è finalizzata alla creazione di attività pubbliche e private che ridiano vita al ex Convento San Domenico attraverso una forte commistione fra destinazioni d'uso private e funzioni di prevalente interesse pubblico con una riqualificazione del complesso in sintonia con la peculiarità storico-artistica del bene e del centro storico di San Gimignano. L’obiettivo è anche quello di intercettare parte dei flussi turistici giornalieri, destagionalizzando la fruizione del centro storico cittadino. Il progetto vede un riuso degli spazi con funzioni a prevalenza culturale (infopoint, camminamento di ronda, servizi igienici e alla persona, isole commerciali e botteghe, spazi espositivi e multimediali), a cui si associano una funzione ricettiva esperienziale e residenza d’epoca, con agribar e agrifood, spazio eventi, spazio convegno e delle associazioni. L’ammontare complessivo dell’investimento è di 20 milioni di euro.

EMILIA-ROMAGNA

REGGIO EMILIA : “RIQUALIFICAZIONE ARCHITETTONICA E FUNZIONALE DEL CAPANNONE 18 NELL’AREA DELLE EX OFFICINE MECCANICHE REGGIANE” – (concluso nel 2019)

Il progetto di riqualificazione urbana che riguarda l’area ex industriale delle Officine Reggiane, a cui appartiene anche il Capannone 18, rappresenta un elemento di importante riequilibrio della struttura di una parte significativa della città, sia in termini infrastrutturali che edilizi. Il progetto è l’occasione per dare a quest’area uno straordinario rilievo urbanistico, con alta qualità ambientale, con nuove funzioni, una elevata attrattività e vivibilità. L’obiettivo è mettere al centro del progetto, quale magnete principale della rigenerazione, la nascita di un Tecnopolo (nel padiglione già nelle disponibilità pubbliche), che sarà sede di progetti legati alla ricerca e all’innovazione del territorio e dell’economia reggiana, guardando anche a relazioni con partner e scenari internazionali. Esso conterrà laboratori, incubatori e spinoff di imprese, con interesse verso programmi di ricerca e sviluppo relativi alla meccatronica, alla bio-architettura, al risparmio energetico e alle fonti di energia rinnovabili, e verso relazioni sinergiche con l’Università di Modena e Reggio al San Lazzaro e con il Centro Internazionale “Loris Malaguzzi”. Il nuovo masterplan approvato dall’Amministrazione Comunale e demandato nell’attuazione alla STU Reggiane SpA, costituisce il nuovo capitolo per lo sviluppo di questa Area, dopo l’esperienza realizzata sino ad ora con l’attuazione del Programma di riqualificazione urbana (Pru) Area Reggiane-Quartiere storico di Santa Croce. L’ammontare complessivo dell’investimento relativo alla riqualificazione del Capannone 18 è di 12 milioni di euro.

RAVENNA : “RESIDENZA PER STUDENTI UNIVERSITARI ISOLA SAN GIOVANNI” – (finanziato ma non avviato, apertura cantiere entro il 2023)

L’intervento è volto alla realizzazione della Residenza per Studenti Universitari di Ravenna e vedrà la ristrutturazione della testata di un ampio complesso edilizio conosciuto come Isola San Giovanni; costruito negli anni 60 accanto alla basilica di San Giovanni Evangelista, si trova in una posizione strategica rispetto alla stazione ferroviaria, al terminal dei trasporti urbani e le sedi universitarie del campus ravennate. Il progetto prevede 112 posti letto suddivisi in: 9 mini alloggi, 43 camere doppie e 12 singole e consentirà di dare risposta alla carente offerta abitativa per gli studenti fuori sede dell’Università di Bologna che a Ravenna ha una sede del MultiCampus. L’obiettivo è quello di attivare un processo di rinnovamento urbano che coinvolga le attività commerciali presenti, ne faccia nascere altre, trasformi i giardini da un luogo di spaccio e malaffare in uno degli elementi del progetto fungendo da condensatore sociale in rete con gli altri edifici protagonisti della scena urbana. L’ammontare complessivo dell’investimento è di 8,2 milioni di euro.


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