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IV EDIZIONE DELL'INDAGINE SUGLI EFFETTI DEL COVID-19 PER LE IMPRESE DI LIVORNO E MASSA CARRARA
Nell’ambito delle attività promosse dalla Task Force di Confindustria sull’emergenza coronavirus, nel corrente mese di luglio è stata avviata una ulteriore edizione dell’indagine presso le imprese associate al sistema confindustria sull’impatto della pandemia da covid-19.
L’indagine si è svolta nei primi 15 giorni di luglio ed ha coinvolto il sistema associativo nazionale.
Il Centro Studi di Confindustria Toscana ha elaborato i questionari relativi al sistema associativo regionale, mentre il Centro Studi di Confindustria Livorno Massa Carrara ha sistematizzato e interpretato i dati relativi alle imprese del territorio di Livorno e Massa Carrara.
Il lavoro ha permesso di estrapolare significativi dati a livello locale che saranno per un importante supporto per le trattative con le istituzioni e gli attori locali per programmare la ripartenza, oltre che per sostenere le istante del nostro territorio in vista dell'avvio della campagna
elettorale per le elezioni regionali, ad oggi previste per il 20/21
settembre.
Nel ringraziare le aziende associate che hanno partecipato al sondaggio per la collaborazione offerta, riportiamo di seguito un abstract dei principali dati esaminati, inerenti il lavoro, l’impatto economico e le dinamiche della domanda, le difficoltà di gestione e le strategie, l’accesso al credito e la liquidità.
Pressochè totale la percentuale di imprese ormai totalmente aperte.
Si consolida l'utilizzo dello smart working, che coinvolge tuttora oltre il 10% del totale dei dipendenti delle imprese intervistate. Nel mese di aprile il lavoro agile veniva utilizzato per 12% dei lavoratori.
In calo l'utilizzo o la previsione di utilizzo di ammortizzatori, dichiarata da circa il 41% delle aziende intervistate (in maggio la percentuale era del 74,3%). Seppur in diminuzione, si tratta di un dato molto superiore alla media nazionale del 13%.
In termini di fatturato la perdita media di giugno rispetto allo stesso mese del 2019 è stata di oltre il 30% (dal -55% di aprile), dato superiore alla media nazionale, pari al -24,5%.
L'applicazione dei protocolli sanitari ha fatto sì che ci sia stato un aumento dei costi mensili sostenuti in media per lavoratore pari a circa 82 euro. Peraltro si tratta di un costo inferiore alla media nazionale, che si attesta sui 125 euro.
Per reagire alla crisi le strategie introdotte più frequentemente dalle imprese sono la riduzione dei costi fissi (scelta dal 28,6%) e la diversificazione del paniere dei beni e servizi (24%). Da sottolineare che il consolidamento dello smart working è considerato tra i migliori approcci anticrisi da circa il 42% dalle imprese Multinazionali.
In allegato QUI il file integrale con i risultati dell’indagine per il territorio di Livorno e Massa Carrara.
I risultati dell'indagine a livello nazionale sono stati diffusi nell'edizione serale del nostro INDUSTRIA FLASH.
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