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Emergenza Covid19 – uno studio dell'ARPA Lazio conferma l'efficacia delle mscherine "tipo chirurgico"

 

Test sull’efficienza delle mascherine

ARPA Lazio pubblica uno studio per testare l’abbattimento di aerosol atmosferico

In questa fase di emergenza sanitaria che coinvolge tutto il Paese, moltissimi stabilimenti industriali hanno riconvertito la loro produzione per fare fronte alla massiccia richiesta di mascherine chirurgiche, riconosciute come DPI validi per contrastare la diffusione del Covid-19.

Le mascherine così prodotte, non dispongono delle certificazioni di legge e necessitano di collaudo prima dell’utilizzo. Le Regioni hanno certificato modelli e tecniche costruttive e vari Istituti di ricerca e universitari hanno approntato test per valutare in maniera fisica l’efficacia delle mascherine chirurgiche misurando la percentuale di particelle che oltrepassano i DPI.

I risultati che pubblichiamo sono stati testati da ARPA Lazio e dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” che collaborano su temi di comune interesse riguardanti le tecniche analitiche innovative in campo ambientale.

Parte Sperimentale

Il metodo analitico messo a punto in laboratorio permette di determinare la percentuale di particelle trattenute dalla mascherina nelle diverse frazioni granulometriche misurate.

Le mascherine sono state testate valutando il passaggio di aerosol sia nel senso dell’aspirazione che nel senso dell’espirazione.

Le condizioni di analisi sono state scelte in maniera da simulare l’azione protettiva del DPI in una atmosfera fortemente contaminata da particelle di aerosol. E’ stata pertanto scelta la portata di 6 L/min in riferimento ai valori medi di ventilazione polmonare reperiti in letteratura.

I test sono stati condotti su sette lotti di mascherine con caratteristiche costruttive diverse: in tab. 1 sono riportate le caratteristiche

Risultati

Su ogni lotto di mascherine si sono eseguite almeno 2 prove nei 2 sensi di aspirazione su 2 pezzi distinti per un totale di 8 prove per lotto.

Avendo verificato che le mascherine chirurgiche certificate forniscono nelle condizioni descritte valori medi di efficienza di filtrazione pari a 97% o migliori, i lotti che hanno fornito valori medi minori del 95% sono stati scartati, mentre quelli che hanno dato valori maggiori o uguali al 95 % sono stati sottoposti di nuovo alle otto misure per confermarne il valore.

In tabella sono riportati i valori medi dei risultati ottenuti sulla frazione granulometrica totale (>0.28 µm)

Campione

Materiale

%Eff. >0.28 µm aspirazione4 misure

%Eff. >0.28 µm espirazione4 misure

Mascherina chirurgica certificata

 

98

99

Lotto A Mascherina facciale

C/TNT

90

92

Lotto B, Mascherina tipo chirurgico

C/C

83

79

Lotto C, Mascherina tipo chirurgico, 

C/C/C

83

77

Lotto D, Mascherina tipo chirurgico

TNT/TNT/TNT

96*

97*

Lotto E, Mascherina tipo chirurgico

TNT/C/TNT

92

93

Lotto F, Mascherina Facciale

TNT/C/TNT

96*

96*

Lotto G, Mascherina tipo chirurgico

TNT

92

92

*8 misure, C=cotone, TNT= tessuto non tessuto

I dati finali hanno dimostrato che per i lotti analizzati le mascherine con %Eff>95% in entrambi i sensi di aspirazione sono realizzate con tre strati di tessuto di cui di almeno due strati di tessuto non tessuto.

Tali studi contribuiscono a supportare l’efficacia delle mascherine “di tipo chirurgico” prodotte da Aziende del territorio toscano e classificate come TNT3 Toscana1 per l’osservanza dei Protocolli anti-contagio, nel periodo dell’emergenza.


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