ART: CONCESSIONI DEMANIALI - Approvazione di “Metodologie e criteri per garantire l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali. Prime misure di regolazione”

Delibera 57/2018 del 31/05/2018

• by Urbanistica, Infrastrutture e Portualità
  
• 04.giu.2018

Con Deliberazione n. 57/2018 del 31 Maggio u.s. l'ART - Autorità di regolazione del trasporto, ha approvato il documento:  “Metodologie e criteri per garantire l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali. Prime misure di regolazione” che rappresenta il primo atto di regolazione sulla materia inerente il rilascio delle Concessioni Demaniai all'interno dei porti facenti parte di Autorità di Sistema Portuale ai sensi della L. 84/94.

La Delibera si occupa di regolare alcuni aspetti inerenti le procedure previste dalla L. 84/94, tra i quali segnaliamo in particolare:

1. Concessioni di aree e banchine portual;
2. Autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali;Vigilanza sulle tariffe delle operazioni e dei servizi portuali
3. Procedure di verifica sui meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori;

Per quanto riguarda il primo punto (Concessioni di aree e banchine portuali), la norma introduce, definendoli chiaramente, i requisiti minimi che deve contenere la procedura di evidenza pubbliche con la quale sono affidati - in Concessione - gli spazi pubblici, che dovranno riguardare almeno:

• la durata massima della concessione;
• i criteri predeterminati di selezione delle domande, con le relative ponderazioni, quali pesi e punteggi degli elementi tecnici ed economici, che valorizzino in particolare i piani di investimento ed i tempi di realizzazione degli stessi, gli obiettivi da conseguire e la capacità di fornire un ciclo completo di operazioni;
• i criteri e modalità per procedere ad eventuali aggiornamenti intermedi per le concessioni di maggiore durata.i

Ai fin delle procedure di evidenza pubblica, le modalità ed i termini dovranno risultare idonei a garantire l’effettiva partecipazione al procedimento. In particolare, per la ricezione delle domande di assegnazione delle concessioni dovrà essere previsto un termine non inferiore a 30 giorni decorrente dalla data di pubblicazione dell’avviso;

Sempre in merito alle procedure di selezione, le stesse debbono definire chiaramente:

a) i requisiti soggettivi di partecipazione, compresi quelli tecnici ed economico-finanziari, da identificarsi in maniera puntuale, oggettiva, trasparente, equa e non discriminatoria, che devono possedere i soggetti richiedenti il rilascio della concessione ai sensi dell’articolo 18 della l. 84/1994; in merito ai motivi di esclusione, si applica l’articolo 80 del Codice, nei limiti di compatibilità;

b) le modalità per il conferimento alla scadenza delle concessioni al nuovo affidatario, nonché gli altri aspetti legati al trattamento di fine concessione, quali i criteri di valutazione ed individuazione degli eventuali indennizzi pertinenti.

Per quanto riguarda i Canoni Concessori, l'ART individua la composizione del Canone in due parti:

• una componente fissa, proporzionale all’estensione delle aree interessate, che tiene anche conto dell’ubicazione, dello stato e del livello di infrastrutturazione delle aree stesse, nonché dei vincoli/vantaggi da questi oggettivamente derivanti e del grado di partecipazione alla realizzazione delle infrastrutture portuali; tale componente potrà essere rivista qualora, in vigenza del contratto di concessione, dovesse mutare lo stato di infrastrutturazione delle aree;
• una componente variabile, determinata mediante meccanismi incentivanti volti a perseguire una migliore efficienza produttiva, energetica ed ambientale delle gestioni e il miglioramento dei livelli di servizio, in particolare trasportistico e di integrazione intermodale del porto, anche con previsione di aggiornamento annuale in base ai risultati conseguiti. In particolare, sono utilizzati parametri incentivanti quali, ad esempio il traffico effettivamente movimentato, sia in termini di naviglio che di quantità e tipologia di merce, tenendo in considerazione l’andamento dello specifico mercato, nonché indicatori di qualità del servizio, quali, ad esempio, il tempo medio di giacenza delle merci nelle aree di stoccaggio, il livello di efficienza delle operazioni di trasferimento modale del carico, la quota di trasferimento modale delle merci su ferrovia, il livello di efficienza energetica ed ambientale dell’intero ciclo portuale, il livello di produttività per unità di superficie di sedime portuale oggetto di concessione.

Per quanto attiene il secondo aspetto (Autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali) l'ente di regolazione sintetizza in quattro punti i criteri e le modalità alle quali attenersi per il rilascio delle autorizzazioni:

• Pubblicazione periodica sia dell’elenco delle attività soggette alle autorizzazioni , sia degli elementi necessari per poter dedurre, oggettivamente, quali tipologie di attività eventualmente non già ricomprese in detto elenco possano comunque rientrare tra quelle autorizzabili.
• valutazione dei requisiti effettuata nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, sulla base di indicatori, e di valori minimi per tali indicatori, predeterminati ed idonei a garantire il livello di qualità ritenuto indispensabile in relazione all’attività da espletare;
• Eventuali limitazioni del numero dei prestatori di operazioni e servizi portuali, giustificate sulla base di motivi chiari ed oggettivi ;
• In caso di limitazione del numero, formazione graduatorie rese pubbliche assicurandone la piena e tempestiva conoscenza;

Per quanto riguiarda il terzo aspetto (Procedure di verifica sui meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori) l'atto di regolazione prevede che:

• I meccanismi incentivanti correlati ai canoni concessori siano disciplinati e resi pubblici dalle Autorità di Sistema Portuale (ovvero inseriti nel "Tariffario" oppure oggetto di specifica Delibera integrativa);
• Ai fini dell'ammissibilità dei costi e del capitale ai fini della determinazione delle tariffe è subordinata al rispetto dei seguenti principi:
  • Pertinenza;
  • Congruità;
  • Competenza;
  • Imputazione al Conto Economico;
  • Separatezza;
  • Comparabilità
  • Verificabilità dei dati;

Sono inoltre ammissibili solo gli investimenti, eventualmente previsti nei programmi operativi e di attività, iscrivibili in bilancio che, a seguito di realizzazione, acquisizione a titolo oneroso o conferimento risultino essere:

• asset gratuitamente devolvibili al concedente alla scadenza della concessione, strettamente necessari per lo svolgimento delle attività portuali;
• asset devolvibili al concedente previa corresponsione di un onere di subentro che tiene conto dell’investimento non ancora ammortizzato.

In allegato, la Deliberazione ART 57/2018 di approvazione, l'Allegato A (Atto di regolazione) e l'Analisi di Impatto (AIR)

Allegati

Delibera ART 57/2018

Delibera ART 57/2018 - Allegato A

Delibera ART 57/2018 - Analisi di Impatto

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