Confindustria Livorno Massa Carrara
News
Urbanistica, Infrastrutture e Portualità
Login
Esci

ANCE: Presentato il Manifesto per le elezioni politiche 2018

Le richieste della categoria su 10 temi strategici per il settore

 

L'ANCE, insieme ad altre nove organizzazioni della filiera dell’Industria delle costruzioniha, ha presentato ieri in Conferenza Stampa a Roma il proprio “Manifesto per le elezioni politiche 2018” .
Dopo un intenso lavoro preparatorio, e per la prima volta, il settore delle costruzioni si presenta ad un appuntamento elettorale con un pacchetto condiviso di proposte concrete, su 10 temi strategici, che possono far tornare il settore a crescere realmente. Un settore che rappresenta un asset strategico indispensabile per la ripresa dell’economia del nostro paese ed il recupero dei livelli occupazionali. Nessun altro settore industriale ha, infatti, uguale radicamento sul territorio, sia in termini occupazionali (l’edilizia non delocalizza per definizione), sia in termini economici visto che acquista per il 97% dei casi beni e servizi in Italia e interessa 31 settori su 35 a livello nazionale.

Le proposte, firmate da Ance, Legacoop produzione e servizi, Anaepa Confartigianato edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Aniem, Confapi Aniem, Oice e Consiglio nazionale degli ingegneri, sintetizza dieci i temi strategici che la politica deve affrontare per far ripartire il settore.

  1. COSTRUZIONI: MOTORE DEL PAESE;
  2. INFRASTRUTTURE PER LA COMPETITIVITA’
  3. BUROCRAZIA: IL MACIGNO CHE BLOCCA IL PAESE
  4. CODICE APPALTI, OBIETTIVO MANCATO: INATTUATA LA LEGGE DELEGA
  5. VERSO UNA NUOVA URBANITA’: RIGENERARE CASA, CITTÀ E TERRITORIO
  6. INNOVAZIONE, SICUREZZA E AMBIENTE: LE PAROLE CHIAVE
  7. POLITICA FISCALE A FAVORE DELLO SVILUPPO E DELL’AMBIENTE
  8. PIU’ LAVORO E PIU’ SICUREZZA
  9. UNA POLITICA INDUSTRIALE PER LE COSTRUZIONI
  10. LEGALITA’ NEI FATTI E NON SOLO SULLA CARTA

Dieci i temi strategici che la politica deve affrontare per far ripartire il settore. Si parte dal rilancio delle infrastrutture, con l’eliminazione di tutti gli ostacoli che bloccano la trasformazione degli stanziamenti in cantieri con un focus sui tanti, troppi oneri burocratici che impediscono alle imprese di operare. Forte, poi è l’appello a rivedere il Codice degli appalti, che dopo quasi due anni dall’entrata in vigore non è riuscito a imprimere il tanto atteso cambio di passo e sembra anzi aver tradito lo spirito della legge delega frenando un settore che era già in grandi difficoltà a causa della crisi del mercato.

Un ampio capitolo è dedicato anche al tema della sostenibilità, dell’economia circolare e della rigenerazione urbana, considerate le vere sfide per il futuro del Paese. Diversi sono, in particolare, gli interventi necessari per favorire il recupero delle aree degradate e incentivare la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, ormai vecchio e insicuro. Obiettivo, quest’ultimo che può essere raggiunto solo attraverso un uso intelligente della leva fiscale.  

Centrale anche il tema del lavoro, il cui costo per l’edilizia è più alto di tutti gli altri settori industriali a parità di prestazioni, e quello della sicurezza dei lavoratori nei cantieri. Quello che la filiera chiede è di dare avvio a una vera e propria politica industriale di settore con misure che favoriscano l’accesso al credito delle imprese di costruzione, qualifichino gli operatori e consentano al settore di innovarsi sfruttando al meglio i nuovi strumenti messi in campo. Non senza un richiamo al rispetto della legalità, che deve avvenire nei fatti e non solo sulla carta.

Si rimanda al documento allegato

Allegati


Manifesto politico della filiera delle costruzioni 2018

Argomenti
Condividi

Altri articoli di Urbanistica, Infrastrutture e Portualità

News Correlate

Scopri anche...

Aziende che si occupano di

Edilizia

    

Network di Sistema

Ance Massa
Disponibile su:
UP