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Comunicato stampa Bilancio di Sostenibilità Comparto Chimico e Petrolifero 2016

 

Valore economico distribuito sul territorio e miglioramenti continui

a favore di sicurezza, salute, formazione e ambiente:

questi i dati del Bilancio di Sostenibilità 2016

del Comparto Chimico e Petrolifero TOSCANO

In un contesto generale di forte incertezza e bassa crescita, la produzione di chimica in Italia nel 2016 ha continuato lungo il cammino di moderato recupero iniziato nel 2014, anche se con un andamento fortemente altalenante. Dal sistema della Aziende partecipanti al Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico e Petrolifero Toscano, giungono in particolare segnali confortanti dall’occupazione che ha mostrato una moderata crescita: al 31 dicembre 2016 le risorse umane occupate dal Comparto (97% a tempo indeterminato) sono pari a 1.369 unità. 1.500 sono i dipendenti delle Aziende terze che operano stabilmente all’interno degli stabilimenti (per attività̀ di manutenzione, servizi, logistica).

Sono alcuni dei dati emersi ieri, mercoledì 13 dicembre, durante la presentazione della XVIIIesima edizione del Bilancio di Sostenibilità 2016, presso la sede degli Industriali in via Roma, al cospetto di una platea gremita di rappresentanti delle Istituzioni, imprenditori, tecnici e studenti.

La XVIIIesima edizione del Bilancio di Sostenibilità si presenta al tradizionale appuntamento annuale con una dimensione sempre più regionale dell’iniziativa e ne siamo molto orgogliosi – dichiara Alberto Ricci, presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara - Il consueto confronto con gli stakeholder ci ha confermato, con grande soddisfazione, che il documento è di grande utilità anche per gli enti pubblici, in quanto consente di comprendere lo stato di salute del settore e stimola la conoscenza dei tempi più sensibili. E questa conoscenza crea “condivisione” delle problematiche comuni. Ne è esempio emblematico la vicenda che vede coinvolte, da oltre quattordici anni, le imprese che operano in alcune aree del territorio della provincia di Livorno classificate come Siti d’Interesse Nazionale o Regionale. L’impossibilità di accertare lo stato dell’arte e quindi di realizzare la bonifica rappresenta una stridente contraddizione, in quanto le attività di investimento, per consolidare le realtà produttive esistenti, necessitano di autorizzazioni subordinate all’approvazione dei progetti di bonifica”.

Il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico e Petrolifero Toscano rileva che le aziende partecipanti producono e mantengono, all’interno del territorio, gran parte della ricchezza economica generata. Infatti, il patrimonio industriale ammonta a 172 milioni di euro in linea con il dato 2015.  Il valore aggiunto è stato pari a 273,3 milioni di euro, in aumento rispetto al 2015.

11,7 sono i milioni versati dalle Aziende agli Enti locali e allo Stato.

La crescita culturale condivisa nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro, l’impegno sui temi della salute e della tutela dei diritti dei lavoratori, l’importanza riconosciuta della formazione e del continuo aggiornamento professionale rappresentano i principali elementi di gestione sociale responsabile per le più significative imprese del settore chimico e petrolifere. Ne sono testimonianza le 20.530 ore di formazione erogate in tema di salute e sicurezza e le 1.720 ore di formazione su diverse tematiche ambientali.

Ha continuato Stefano Casini Benvenuti, direttore IRPET: “Questa iniziativa è estremamente interessante in quanto questo settore è spesso trascurato anche dalle nostre analisi economiche. Inoltre mette in evidenza il valore delle Imprese e della filiera e, se consideriamo l’indotto ulteriore che questo settore genera in Toscana, abbiamo stimato altri 8.000/10.000 addetti che direttamente o indirettamente sono coinvolti in questo processo. E’ quindi un settore importante per il peso cha ha sulla nostra economia ed in particolare sulla Toscana costiera e costituisce una filiera su cui possiamo scommettere in quanto negli ultimi anni, in una fase in cui l’economia non è andata benissimo, se guardiamo alle esportazioni, all’andamento del valore aggiunto e degli occupati di questo settore, notiamo una tendenza alla crescita.”

Al progetto hanno partecipato le Aziende: Altair Chimica, Cheddite, Costieri D’Alesio, Costiero Gas Livorno, Eni Refining & Marketing Raffineria di Livorno, Huntsman Pigements & Additives Italy, Ineos Manufacturing Italia, Neri Depositi Costieri, Nuova Solmine, So lvay Solutions Italia, Toscopetrol.

Per ulteriori approfondimenti, è online l’aggiornamento con i dati 2016 del portale del Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico e Petrolifero: www.bilanciochimicotoscano.it.


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